Descrizione
Nel corso della seduta odierna dol Consiglio Regionale del Piemonte è stato finalmente approvato il DDL N. 222 di istituzione del “Parco dei Cinque Laghi di Ivrea” con decorrenza ufficiale dal 1 giugno 2024.
E' stato un percorso lungo, difficile. Una vera telenovela costellata da continui e ingiustificati rallentamenti e tentativi di bloccarne la costituzione.
Ma oggi, 27 marzo 2024, il Parco è realtà!
Un sentito grazie a chi ci ha creduto, in particolare a tutti i sindaci dei 5 comuni, al Dott. Bovo della Città Metropolitana di Torino, all On. Giorgio Panattoni, e soprattutto al Consigliere Regionale Andrea Cane relatore del DDL in Consiglio per la costanza che ha permesso di arrivare all'ultimo minuto a questo importante risultato.
Come Comune di Chiaverano siamo orgogliosi di essere stati i promotori di questa iniziativa che porterà benefici importanti nel nostro territorio.
Avere un Parco è importante in un periodo storico nel quale, soprattutto per i finanziamenti del PNRR, possono essere recuperati fondi importanti per finanziare progetti commerciali, agricoli, sportivi, naturalistici.
La Città Metropolitana di Torino ha previsto di stanziare importanti fondi per le prime opere necessarie quali, ad esempio, la realizzazione di un "Centro Visitatori" nell'area dell'area camper al Lago Sirio (ex alloggio custode del "Camping dei Laghi"), il miglioramento dei sentieri e della cartellonistica, la regolamentazione dei parcheggi e dei flussi di traffico ai laghi.
L'istituzione del Parco aumenterà le garanzie di tutela degli aspetti naturalistico-ambientali e consentirà di incrementare e governare la fruizione sostenibile dell'area per migliorarne anche gli aspetti agricoli, commerciali e turistici.
La posizione geografica del Parco, assieme al clima ed alla morfologia dell’area, ha determinato le condizioni per la presenza di un’elevata eterogeneità ambientale che riveste un ruolo essenziale nella conservazione della biodiversità.
La salvaguardia di queste caratteristiche consentirà di integrare gli aspetti ambientali con le esigenze di una zona che ha avuto negli anni una forte espansione urbanistica, migliorando nel contempo anche l'offerta turistica legata soprattutto all'utilizzo dei laghi balneabili.
Riepiloghiamo i passi principali di questo lungo ed estenuante percorso:
- già negli anni '80 si era discusso della costituzione del Parco, mai realizzato soprattutto per l'opposizione di chi vedeva nel Parco un impositore di vincoli;
- in seguito, tutta l'area che oggi è Parco è stata assoggettata ad ogni tipo di vincolo naturalistico e paesaggistico (Rete Natura 2000, Zona Speciale di Conservazione Codice IT1110021 SIC, Oasi di Protezione n. 1 Ivrea - Cinque Laghi) tanto che, il fatto che quella che oggi è un'Oasi diventi Parco, NON PORTERA' ALCUN VINCOLO AGGIUNTIVO a quelli già esistenti;
- nel 2016, a seguito di un evento increscioso che ha portato alla morte del cigno Baldassarre simbolo del Lago Sirio, l'Amministrazione Comunale di Chiaverano ha costituito un gruppo di lavoro insieme ad alcuni cittadini per riproporre l'idea del Parco. In seguito, il progetto è stato passato in gestione ai Sindaci dei cinque Comuni interessati (Borgofranco d'Ivrea, Cascinette d'Ivrea, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora) che hanno costituito un gruppo di lavoro coordinato da Giorgio Panattoni. Il primo passo fu l'inserimento del Parco nel Piano Strategico dell’Eporediese;
- il lavoro dei 5 comuni, insieme alla Città Metropolitana di Torino, ha portato, a fine 2019, a firmare congiuntamente un Protocollo d’intesa per l’esercizio delle funzioni inerenti il costituendo Parco;
- la Città Metropolitana ha quindi predisposto un dossier di candidatura del Parco da affidare alla gestione della Città Metropolitana di Torino e senza oneri per la Regione Piemonte. Il dossier, doveva essere trasmesso alla Regione Piemonte nella primavera del 2020 ma, a causa della pandemia, è stato poi trasmesso ufficialmente nell'agosto del 2020;
- la trasmissione del dossier riguardava la richiesta di istituzione del “Parco naturale dei 5 Laghi di Ivrea” quale area protetta ai sensi della L.R. 19/2009, classificandola, ai sensi dell’articolo 5, come “parco naturale a gestione provinciale” e inserendola pertanto nel sistema regionale delle aree protette previsto dall’art. 4 della stessa legge;
- dopo anni che si discuteva del Parco senza alcuna voce dissenziente, improvvisamente il 30 settembre 2021 Coldiretti diffonde un comunicato nel quale dichiara “No all’istituzione del parco naturale dei cinque laghi di Ivrea” perchè "Porterebbe nuovi vincoli e restrizioni per le attività agricole". In seguito, Coldiretti aggiungeva che la contrarietà era dovuta anche alle loro preoccupazioni per eventuali restrizioni nelle battute di contenimento dei cinghiali che già devastavano e continuano a devastare la zona;
- il 26 maggio 2022 si è tenuto un incontro ad Ivrea con la presenza dei 5 sindaci, della Città Metropolitana e delle tre associazioni che rappresentano gli agricoltori (CIA, Confagricoltura e Coldiretti). Da quell'incontro ne è derivato un documento nel quale si ribadiva la richiesta di procedere alla Costituzione del Parco. Il documento è stato firmato dai 5 comuni, dalla Città Metropolitana, da CIA e Confagricoltura. Solo Coldiretti non ha firmato;
- a seguito di queste preoccupazioni la Città Metropolitana si è impegnata a redigere un apposito piano faunistico per eliminare ogni dubbio e perplessità in merito al contenimento dei cinghiali;
- il 15 settembre 2022 finalmente il dossier di candidatura è stato portato in approvazione in Giunta Regionale;
- il dossier è stato poi trasmesso alla “V Commissione - Tutela dell’ambiente e impatto ambientale; risorse idriche; inquinamento; scarichi industriali e smaltimento rifiuti; sistemazione idrogeologica; protezione civile; parchi ed aree protette”;
- il 27 ottobre 2022 il CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) ha espresso parere favorevole all’unanimità per il DDL n. 222 sull’istituzione del “Parco dei cinque laghi di Ivrea”; il 19 Ottobre 2023 finalmente il DDL viene approvato e licenziato a maggioranza dalla V commissione e, successivamente, è stato dato parere consultivo favorevole per le materie di competenza sul Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024-2026;
- il 31 ottobre 2023 l'approvazione del DDL è stato messo all'ODG del Consiglio Regionale ma solo oggi si è arrivati finalmente all'approvazione.
E' stato un percorso lungo, difficile. Una vera telenovela costellata da continui e ingiustificati rallentamenti e tentativi di bloccarne la costituzione.
Ma oggi, 27 marzo 2024, il Parco è realtà!
Un sentito grazie a chi ci ha creduto, in particolare a tutti i sindaci dei 5 comuni, al Dott. Bovo della Città Metropolitana di Torino, all On. Giorgio Panattoni, e soprattutto al Consigliere Regionale Andrea Cane relatore del DDL in Consiglio per la costanza che ha permesso di arrivare all'ultimo minuto a questo importante risultato.
Come Comune di Chiaverano siamo orgogliosi di essere stati i promotori di questa iniziativa che porterà benefici importanti nel nostro territorio.
Avere un Parco è importante in un periodo storico nel quale, soprattutto per i finanziamenti del PNRR, possono essere recuperati fondi importanti per finanziare progetti commerciali, agricoli, sportivi, naturalistici.
La Città Metropolitana di Torino ha previsto di stanziare importanti fondi per le prime opere necessarie quali, ad esempio, la realizzazione di un "Centro Visitatori" nell'area dell'area camper al Lago Sirio (ex alloggio custode del "Camping dei Laghi"), il miglioramento dei sentieri e della cartellonistica, la regolamentazione dei parcheggi e dei flussi di traffico ai laghi.
L'istituzione del Parco aumenterà le garanzie di tutela degli aspetti naturalistico-ambientali e consentirà di incrementare e governare la fruizione sostenibile dell'area per migliorarne anche gli aspetti agricoli, commerciali e turistici.
La posizione geografica del Parco, assieme al clima ed alla morfologia dell’area, ha determinato le condizioni per la presenza di un’elevata eterogeneità ambientale che riveste un ruolo essenziale nella conservazione della biodiversità.
La salvaguardia di queste caratteristiche consentirà di integrare gli aspetti ambientali con le esigenze di una zona che ha avuto negli anni una forte espansione urbanistica, migliorando nel contempo anche l'offerta turistica legata soprattutto all'utilizzo dei laghi balneabili.
Riepiloghiamo i passi principali di questo lungo ed estenuante percorso:
- già negli anni '80 si era discusso della costituzione del Parco, mai realizzato soprattutto per l'opposizione di chi vedeva nel Parco un impositore di vincoli;
- in seguito, tutta l'area che oggi è Parco è stata assoggettata ad ogni tipo di vincolo naturalistico e paesaggistico (Rete Natura 2000, Zona Speciale di Conservazione Codice IT1110021 SIC, Oasi di Protezione n. 1 Ivrea - Cinque Laghi) tanto che, il fatto che quella che oggi è un'Oasi diventi Parco, NON PORTERA' ALCUN VINCOLO AGGIUNTIVO a quelli già esistenti;
- nel 2016, a seguito di un evento increscioso che ha portato alla morte del cigno Baldassarre simbolo del Lago Sirio, l'Amministrazione Comunale di Chiaverano ha costituito un gruppo di lavoro insieme ad alcuni cittadini per riproporre l'idea del Parco. In seguito, il progetto è stato passato in gestione ai Sindaci dei cinque Comuni interessati (Borgofranco d'Ivrea, Cascinette d'Ivrea, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora) che hanno costituito un gruppo di lavoro coordinato da Giorgio Panattoni. Il primo passo fu l'inserimento del Parco nel Piano Strategico dell’Eporediese;
- il lavoro dei 5 comuni, insieme alla Città Metropolitana di Torino, ha portato, a fine 2019, a firmare congiuntamente un Protocollo d’intesa per l’esercizio delle funzioni inerenti il costituendo Parco;
- la Città Metropolitana ha quindi predisposto un dossier di candidatura del Parco da affidare alla gestione della Città Metropolitana di Torino e senza oneri per la Regione Piemonte. Il dossier, doveva essere trasmesso alla Regione Piemonte nella primavera del 2020 ma, a causa della pandemia, è stato poi trasmesso ufficialmente nell'agosto del 2020;
- la trasmissione del dossier riguardava la richiesta di istituzione del “Parco naturale dei 5 Laghi di Ivrea” quale area protetta ai sensi della L.R. 19/2009, classificandola, ai sensi dell’articolo 5, come “parco naturale a gestione provinciale” e inserendola pertanto nel sistema regionale delle aree protette previsto dall’art. 4 della stessa legge;
- dopo anni che si discuteva del Parco senza alcuna voce dissenziente, improvvisamente il 30 settembre 2021 Coldiretti diffonde un comunicato nel quale dichiara “No all’istituzione del parco naturale dei cinque laghi di Ivrea” perchè "Porterebbe nuovi vincoli e restrizioni per le attività agricole". In seguito, Coldiretti aggiungeva che la contrarietà era dovuta anche alle loro preoccupazioni per eventuali restrizioni nelle battute di contenimento dei cinghiali che già devastavano e continuano a devastare la zona;
- il 26 maggio 2022 si è tenuto un incontro ad Ivrea con la presenza dei 5 sindaci, della Città Metropolitana e delle tre associazioni che rappresentano gli agricoltori (CIA, Confagricoltura e Coldiretti). Da quell'incontro ne è derivato un documento nel quale si ribadiva la richiesta di procedere alla Costituzione del Parco. Il documento è stato firmato dai 5 comuni, dalla Città Metropolitana, da CIA e Confagricoltura. Solo Coldiretti non ha firmato;
- a seguito di queste preoccupazioni la Città Metropolitana si è impegnata a redigere un apposito piano faunistico per eliminare ogni dubbio e perplessità in merito al contenimento dei cinghiali;
- il 15 settembre 2022 finalmente il dossier di candidatura è stato portato in approvazione in Giunta Regionale;
- il dossier è stato poi trasmesso alla “V Commissione - Tutela dell’ambiente e impatto ambientale; risorse idriche; inquinamento; scarichi industriali e smaltimento rifiuti; sistemazione idrogeologica; protezione civile; parchi ed aree protette”;
- il 27 ottobre 2022 il CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) ha espresso parere favorevole all’unanimità per il DDL n. 222 sull’istituzione del “Parco dei cinque laghi di Ivrea”; il 19 Ottobre 2023 finalmente il DDL viene approvato e licenziato a maggioranza dalla V commissione e, successivamente, è stato dato parere consultivo favorevole per le materie di competenza sul Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024-2026;
- il 31 ottobre 2023 l'approvazione del DDL è stato messo all'ODG del Consiglio Regionale ma solo oggi si è arrivati finalmente all'approvazione.
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Dèrniere modification: 27/03/2024 23:19:17